Scontrino fiscale via API: una soluzione su misura

Integrazione API per la trasmissione dei documenti commerciali: la soluzione sicura, modulare e scalabile per qualsiasi dispositivo

API per IT e Finance

  • Autore: Alessandra Caraffa
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  • Data: 05/02/2024
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  • Lettura: 5 min

A partire dal 1° gennaio 2022, lo scontrino fiscale e le ricevute cartacee sono stati definitivamente sostituiti dallo scontrino elettronico

Con l’introduzione delle nuove regole, gli adempimenti in carico agli esercenti possono essere gestiti in maniera automatizzata installando un Registratore Telematico oppure ricorrendo a soluzioni software, che grazie all’integrazione API possono essere utilizzate anche via web e in cloud.

Tale possibilità, resa esplicita dal Decreto Legislativo su “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, permette di essere in regola con la trasmissione dei corrispettivi senza doversi procurare costosi dispositivi da installare in ogni punto vendita, e può essere facilmente applicata anche agli e-commerce.

Scontrino elettronico: cos’è e come funziona

Introdotto gradualmente a partire dal 2019, lo scontrino elettronico ha definitivamente sostituito scontrino cartaceo e ricevuta fiscale dal 1° gennaio 2022. La novità, che riguarda tutti i commercianti al minuto e i soggetti assimilati, prevede l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi per le cessioni di beni e servizi all’Agenzia delle Entrate.

Al momento dell’acquisto, al cliente viene rilasciato un documento commerciale, che riporta le operazioni oggetto di trasmissione telematica e che, come il vecchio scontrino, può essere utilizzato per la detrazione di alcune spese sanitarie inserendo il codice fiscale. La trasmissione dei dati obbligatori all’Agenzia delle Entrate, però, viene completamente automatizzata. 

Lo scontrino elettronico può essere emesso utilizzando un Registratore di cassa Telematico oppure tramite una procedura web messa gratuitamente a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e che può essere utilizzata anche in combinazione al registratore telematico (RT).

Invio dei corrispettivi senza Registratore Telematico 

L’articolo 24 del Decreto Legislativo su “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 gennaio 2024, consente di ottemperare agli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi “anche mediante soluzioni software che garantiscono la sicurezza e l’inalterabilità dei dati”.

Tale possibilità, su cui si era già espressa l’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 413 del 25 settembre 2020, consente agli esercenti di ottemperare agli obblighi fiscali senza la necessità di dotarsi di un Registratore Telematico.

Come si legge nel Decreto sopra citato, le soluzioni software potranno essere installate su un qualsiasi dispositivo, inclusi i cosiddetti Smart POS, “al fine di consentire la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico”. 

Tali soluzioni software nascono per semplificare la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi e rendere il processo meno oneroso per i commercianti, ma hanno anche l’effetto di consentire a Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate di eseguire i propri controlli da remoto, senza doversi recare fisicamente presso l’esercizio commerciale per la verifica in sede.

Le API per la gestione degli scontrini fiscali

Secondo la legislazione italiana vigente, abbiamo visto, ogni vendita al dettaglio deve essere accompagnata dall’emissione di un documento commerciale che va trasmesso telematicamente al portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate. 

Gli esercenti che emettono un numero limitato di fatture possono evitare di dotarsi di RT e fare riferimento al servizio web gratuito dell’Agenzia delle Entrate “Documento Commerciale Online”. Come suggerisce la stessa Agenzia, però, questo metodo non è particolarmente indicato per chi ha la necessità di gestire un numero elevato di documenti commerciali.

In questi casi, è consigliabile optare per una soluzione automatizzata, quindi si torna alla scelta tra l’acquisto di un Registratore Telematico o l’adozione di una delle innumerevoli soluzioni software rese possibili dall’integrazione API.

Grazie alle API, che permettono di comunicare in tempo reale con l’Agenzia delle Entrate, è possibile trasformare qualunque dispositivo, in locale o in cloud, in uno strumento completo per la gestione dei documenti commerciali in real time.

L’integrazione API permette non soltanto di automatizzare l’intero processo, ma anche di semplificare le operazioni commerciali e la loro gestione nel massimo rispetto degli standard di sicurezza e inalterabilità dei dati richiesti per Legge.

API Scontrino Fiscale: una soluzione, infinite possibilità

La possibilità di emettere documenti commerciali e trasmetterli all’Agenzia delle Entrate in real time è una caratteristica cruciale dell’integrazione API, soprattutto per chi deve gestire elevati volumi di scontrini.

Che si tratti di gestire un piccolo esercizio commerciale o un’enorme catena di negozi con sedi in tutta Italia, l’integrazione API permette di costruire una soluzione “su misura” per ogni esigenza: le API di Openapi, infatti, consentono l’interfacciamento con qualsiasi tipo di sistema di fatturazione e possono essere integrate con semplicità sia in app e gestionali già esistenti sia su piattaforme e-commerce

Tramite l’integrazione API è possibile trasformare qualsiasi PC e smartphone in un dispositivo che permette di:

  • trasmettere gli scontrini elettronici al portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate;
  • annullare eventuali scontrini già inviati;
  • scaricare e inviare i documenti commerciali per inviarli al cliente;
  • visualizzare e gestire l’elenco dei documenti emessi;
  • inserire il codice per la Lotteria degli Scontrini.

La trasmissione telematica dei dati in tempo reale permette non soltanto di essere sempre in regola con gli adempimenti fiscali, ma anche di stampare e inviare il documento commerciale al cliente nella modalità che si preferisce, da Whatsapp all’SMS, prima che quest’ultimo esca dal negozio.

La digitalizzazione del processo, quindi, non comporta alcuna modifica sostanziale nell’esperienza di acquisto, permettendo agli esercizi storici di mantenere inalterate le loro caratteristiche peculiari. D’altro canto, i servizi web come gli e-commerce e le app per ordini e consegne a domicilio possono contare su una soluzione completa, sicura ed estremamente flessibile per la gestione dei documenti commerciali. 

API per lo scontrino elettronico: i vantaggi

La possibilità di adottare soluzioni software per la memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri segna un’evoluzione importante nel processo di digitalizzazione e semplificazione delle procedure burocratiche a carico delle imprese. 

Grazie a questa opzione, le attività commerciali di ogni tipologia e dimensione possono contare su diversi vantaggi:

  • risparmio: non soltanto si può evitare l’acquisto di un Registratore Telematico, ma è possibile utilizzare la nuova tecnologia sui dispositivi già in uso;
  • flessibilità: le API Scontrino Fiscale possono essere integrate con i gestionali già esistenti ed essere usate in combinazione con RT o con qualunque altro  dispositivo (smartphone, tablet, PC, Mac, etc.);
  • scalabilità e modularità; 
  • aggiornamento e controlli da remoto;
  • operatività in cloud: l’integrazione API permette di accedere a soluzioni in cloud che consentono di evitare del tutto l’uso di strumentazione locale.

La digitalizzazione dei rapporti tra Fisco e imprese offre così la concreta possibilità di semplificare una volta per tutte la gestione degli adempimenti burocratici grazie a soluzioni personalizzate, scalabili ed estremamente flessibili, alla portata di tutti.

Scontrino elettronico: perché scegliere l'integrazione API

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