Cos'è un Gruppo IVA e come identificarlo tramite API
Gruppo IVA: cos'è, come funziona e come eliminare gli errori in fase di fatturazione elettronica grazie alle API
- Autore: Alessandra Caraffa
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- Data: 03/07/2024
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- Lettura: 3 min
Quando delle imprese italiane sono legate da interessi comuni e rispettano determinati requisiti, possono costituire un Gruppo IVA. In tal modo diventano un unico soggetto passivo che risponde allo stesso numero di Partita IVA, e le operazioni eseguite all’interno del Gruppo non rilevano ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
In sede di fatturazione, però, i diversi soggetti partecipanti al gruppo vengono identificati anche con il codice fiscale, che è diverso per ogni impresa: questa complessità può determinare l’esigenza di individuare quando una Partita IVA appartiene a un Gruppo IVA o quando un’azienda fa parte di un determinato gruppo.
Gruppo IVA: cos’è?
Il Gruppo IVA è un istituto della normativa italiana che permette a più imprese collegate da interessi comuni di creare un gruppo dotato di un numero di Partita IVA unico, che ai fini IVA viene considerato come un unico soggetto.
Introdotto alla Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017), il Gruppo IVA può essere costituito dai soggetti passivi stabiliti in territorio italiano che siano collegati da vincoli finanziari, economici e organizzativi.
IVA di gruppo e gruppo IVA: le differenze
Tecnicamente, Gruppo IVA e IVA di gruppo sono istituti molto diversi: mentre il Gruppo IVA è un soggetto passivo che racchiude diverse imprese legate da interessi comuni, l’espressione IVA di gruppo si riferisce alla liquidazione unitaria dell’IVA, ma non implica che i soggetti partecipanti siano considerati come un unico contribuente ai fini IVA.
Spesso le due espressioni vengono utilizzate come sinonimi, quindi non è raro sentire parlare di IVA di gruppo per indicare un gruppo IVA e viceversa. Di seguito si fa riferiremo esclusivamente al Gruppo IVA, inteso come unione di diverse imprese sotto un medesimo numero di Partita IVA.
IVA di gruppo: requisiti
Per poter costituire un gruppo IVA, è necessario che le società aderenti al gruppo siano stabilite in Italia (e identificate direttamente ai fini IVA in Italia). È inoltre necessario che le imprese del gruppo siano legate contemporaneamente da vincoli di tipo:
- finanziario: deve esistere tra i vari soggetti un rapporto di controllo diretto o indiretto da parte delle società controllanti;
- economico: i soggetti devono svolgere la medesima attività principale, oppure attività complementari e interdipendenti;
- organizzativo: gli organi decisionali dei soggetti aderenti devono agire in maniera coordinata.
Sono escluse dall’opzione le holding pure e le organizzazioni di società italiane all’estero, oltre che i soggetti interessati da sequestri giudiziari, procedure concorsuali o liquidazione ordinaria.
IVA di gruppo: come funziona?
La disciplina del Gruppo IVA consente alle società tra loro collegate di essere considerate come un unico soggetto passivo autonomo, dotato di Partita IVA e iscrizione al VIES, che racchiude gli altri soggetti IVA partecipanti.
Nel momento in cui si costituisce un Gruppo IVA, quindi:
- le cessioni di beni e servizi interne al gruppo non rilevano più ai fini IVA;
- le operazioni effettuate da un membro si considerano effettuate dal gruppo IVA;
- le operazioni di un soggetto terzo nei confronti di un membro del gruppo sono considerate come effettuate nei confronti del gruppo.
Ogni società aderente mantiene il suo codice fiscale. Dal momento della costituzione, il Gruppo IVA deve essere operativo per almeno 3 anni.
Gruppo IVA: la fatturazione elettronica
Ogni impresa facente parte di un Gruppo IVA, abbiamo visto, è dotata di una Partita IVA di gruppo e di un codice fiscale individuale, che devono essere riportati in fattura elettronica. Si tratta di una complessità che va gestita a monte, soprattutto quando si emettono molti documenti fiscali e si utilizzano degli strumenti di automazione.
Quasi sempre, infatti, Partita IVA e codice fiscale delle imprese italiane coincidono, e molto spesso si tende a prendere come unico riferimento utile il numero di Partita IVA, cosa che per i Gruppi IVA non è possibile, in quanto non permette di individuare il soggetto che effettua la transazione.
Le API per la fatturazione ai Gruppi IVA
Il servizio Gruppo IVA di Openapi nasce proprio per rispondere a quest’esigenza: il servizio permette, tramite API, di verificare in tempo reale se una Partita IVA appartiene ad un gruppo IVA, e di stabilire se una singola impresa fa parte di un dato gruppo.
Se si utilizza come parametro di richiesta solo la Partita IVA, il servizio verifica l’esistenza di quella partita e determina se è associata ad un gruppo. Se invece si utilizzano in fase di richiesta sia la Partita IVA sia il codice fiscale dell’impresa, il servizio permette di verificare anche se l’azienda appartiene al Gruppo IVA associato alla partita IVA, eliminando i possibili errori in fase di fatturazione elettronica verso Gruppi IVA come banche o aziende energetiche.